ELEZIONI A PADERNO, SCONTRO RELIGIOSO




Il rinnovo dell'amministrazione locale padernese equivale a rivedere in campo piu' o meno le stesse logiche.
Ci siamo soffermati spesso, come Potere al Popolo sugli elementi e sugli equilibri che sorreggono questa città ,ancora troppo divisa in frazioni ,troppo dormitorio , provinciale ,lontana e  a ridosso da quella Milano vicino all'Europa. Dunque, dicevamo 7 quartieri, ognuno con una chiesa e relativi oratori,punto d'incontro in una città di circa 48.000 abitanti- Consigli di quartiere aboliti da circa 7 sette anni, assieme a centri giovanili "laici". Il risultato attuale è lampante ed è la solita logica che conduce alla rappresentazione elettiva attuale, escludendo la lista cosiddetta radicale di sinistra ,presente poichè cosi' fan tutti, ritroviamo in tutta la sua pienezza quel sistema borghese ben radicato ove il perno risulta essere il popolo che frequenta proprio le parrocchie.Non puo' che esser tale il riscontro dell'aver dal centro destra al centro sinistra personaggi che bazzicano in ambienti come questi, a cui si accoda una certa sinistra sinistrata, nel tentativo di tener vivo quel qualcosa  che anni addietro ha saputo creare anzichè distruggere.
Ebbene, qui esistono problemi importanti , l'ambiente, aree dismesse, la sicurezza , costruzioni di palazzine nei parchi, vasche di laminazione, il piccolo commercio in via di estinzione ,le numerose corsie autostradali dalla Milano Meda alla Rho Monza ma di persone, coloro che dovrebbero esistere all'interno di una campagna elettorale non ve ne e' l'ombra- Gli eserciti degli invisibili, coloro che non hanno occupazione, coloro considerati "diversi",coloro chiamati immigrati,rimangono sempre problemi quasi inglobati in altrettanti quesiti irrisolti. Si discute su tutto,  su come vorremmo questa città, ma le persone non appaiono se non indirettamente. Cosi' nonostante i tanti slogan gridati per giungere al fatidico voto ci si dimentica di chi vive quasi esclusivamente sui treni, i tantissimi che a qualsiasi ora del giorno si spostano verso il capoluogo lombardo, a volte in orario a volte in ritardo, su vagoni dove manca l'aria dove il pensiero è la sola fermata della discesa per riprendere a respirare. In fin dei conti questa è la realtà di una citta' dormitorio,attraversata dai silenzi interrotti solo dalle campane e dalle passeggiate domenicali verso la chiesa e l'oratorio, punto nevralgico di qualsiasi attività.Quindi l'esercito degli invisibili, stanco della settimana,correrà nei centri commerciali per non dover ricorrere al solito treno, oppure cercherà qualche attività sportiva, oppure rimarrà in solitudine circondato dalle mura di casa,perfettamente al sicuro anche da se stesso e da politiche di condivisione, che potrebbero portarlo a fare scelte importanti.
Pensiamo come Potere al Popolo, che  non vi saranno grandi novità o sorprese all'apertura delle urne , la lotta fra oratori rimarrà ben presente ed attiva,assieme ad una città metropolitana che giocherà il ruolo del padrone, utilizzando la provincia a proprio piacimento.
Livelli di inquinamento? Nessuna centralina atta a rilevare le polveri respirate.E le patologie tumorali di cui si muore in questa città?Nessun monitoraggio in atto da decenni,lo stesso vale per gli elementi atti a stabilire quali siano i livelli di microcriminalità presenti.Ed il monitoraggio sulle aziende presenti e stabili in città che producono e praticano esperimenti chimici? Nessun tipo di controllo, o perlomeno nessun rilievo in tutti questi anni anche se convivono fianco a fianco con la cittadinanza.
Diciamo e sottolineamo  "prima le persone" ma sempre prima della religione, della politica e dei giochi che si affermano in spazi che dovrebbero essere esclusivamente personali come il proprio credo e
diciamo NO all'uso della religione come mezzo di potere .
"Essere laici significa non essere fondamentalisti, non volere imporre agli altri le proprie credenze, razionali o irrazionali che siano."
Margherita Hack
                                  
                                 




















La religione è il più solido puntello del capitalismo e dello Stato, i due tiranni del popolo. Ed è anche il più temibile alleato dell'ignoranza e del male.

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