FIOCCO LILLA' SPERANZA PER I GIOVANI?

Il 15 marzo ci ricorda come ogni anno la giornata dedicata ai Disturbi del Comportamento Alimentare, soliti convegni, incontri,porte aperte delle varie associazioni, in alcuni ospedali ecc...  E poi? poi si ritorna ad una dura realtà quella di coloro che oggi ne soffrono e ne muoiono.  Sono piu' di 3000 le morti per Dca e piu' di tre milioni i giovani in Italia  che combattono contro una patologia che riesce a confondersi in altre, cosi' non esiste piu' solo  l'anoressia, abbiamo bulimia, disturbi del comportamento border line, binge eating, a volte viaggiano perfino tutti assieme e l'età media dei pazienti si è ulteriormente abbassata. Si parte dai 6 anni sino ai 25 e a soffrirne sono soprattutto le ragazze, e quando si ha occasione di visitare reparti ospedalieri funzionanti in materia ,ci si rende conto di come giovani vite si riducano; alcune sono sulla sedia a rotelle con sondini al naso applicati per riuscire a sopravvivere, altre quasi trasparenti  ed è come rivedere una nuova Auschwitz, altre passeggiano  attaccate al "cavaliere" ovvero la flebo a rotelle.Il cibo un nemico, il cibo valvola di sfogo, il cibo qualcosa che deturpa, Reparti dove il dolore penetra anche in chi non è direttamente coinvolto, i visi di quelle ragazze ed anche ragazzi sono bellissimi, gli occhi gridano sensibilità incompresa, i corpi sono devastati.
Sappiamo  di una legge, una proposta partita PD FI e M5S , si  vuol agire su una problematica sanitaria come quella dei DCA  proponendo punizioni a chi incentiverà anoressia e bulimia,  senza citare  seri aiuti, senza aumentare  le poche strutture esistenti, senza  potenziare laddove si  potrebbe. I centri dove è possibile rivolgersi sono i CPS ormai  sull'orlo del collasso, i consultori luoghi gratuiti dove si potrebbe riservare delle giornate ai DCA vengono troppo spesso svuotati e non presi in considerazione  Gli ospedali hanno pochi posti letto, non esistono pronti soccorsi con psichiatri che agiscano se non per urgenza ,ricoverando in semplici reparti psichiatrici dove si trova di tutto. I day hospital sono a pagamento,cosi' chi ne ha la possibilità  preferisce il privato che non sempre risolve , chi invece non puo' permetterselo attende con la speranza di non soccombere.
Sono sei anni che io e mia figlia lottiamo ormai quasi in solitudine, i familiari faticano a comprendere, pensano a capricci, agli amici è difficile raccontare una patologia complessa, la vita diventa improvvisamente pesante difficile ogni giorno di piu'. Sono tre anni che scrivo, mi rivolgo alle poche testate che accolgono un grido , il mio,  assieme a  quello di tante madri, padri che non sanno piu' che fare, che non sanno piu' dove andare per salvare i propri figli da loro stessi. Lo scorso anno ricordo un giornale on line ,Pisorno,, che ringrazio, mi contatto' e decise di pubblicare il mio appello, con una foto di mia figlia. Fu un momento di condivisione lo leggemmo e commentammo sperando , sempre sperando. Oggi la situazione è cambiata, M. si è aggravata, la malnutrizione nonostante diversi ricoveri ospedalieri sta rovinando organi, il metabolismo è fermo, il cuore affaticato.Due passi avanti e quattro indietro, l'incubo del non riuscire a farcela è sempre accanto a noi , un custode terribile che non si dimentica mai di farci visita.
Il fiocco lilla dovrebbe soprattutto denunciare una sanità che non ha a cuore i suoi giovani dovrebbe chiedere piu' day hospital gratuiti,  piu' strutture, piu' comunità pubbliche con possibilità di rimanere anche la notte, piu ospedali che abbiano reparti DCA.
Tutti diciamo che non è possibile abbandonare i nostri giovani, ma dimentichiamo che il disturbo del comportamento alimentare oggi è un'emergenza sociale da trattare e da risolvere in concreto e non con convegni, incontri e belle parole
Uno Stato che non ha a cuore i propri giovani che Stato è? 

Giovanna Baracchi Potere al Popolo Provincia Milano

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