POTERE AL POPOLO E IL SOSTEGNO AI LAVORATORI ZARA
Parte da Reggello (Fi) la richiesta di solidarietà da parte del 39 lavoratori che lo scorso anno si sono organizzati sindacalmente e che oggi stanno perdendo il loro posto di lavoro, ancora una volta la punizione per chi alza la testa, per chi invece deve rimanere ai margini e continuare ad essere sfruttato.
Oggi anche Potere al Popolo Milano ha risposto a questo sostegno volantinando davanti al negozio Zara, con il presidio del sindacato S.I. Cobas.
16 FEBBRAIO: GIORNATA NAZIONALE IN SOSTEGNO AI LAVORATORI ZARA
Amancio Ortega, il fondatore del marchio Zara, è uno degli uomini più ricchi al mondo.
La sua ricchezza è stimata in sessantaquattro miliardi di dollari. Lo scriviamo a lettere e non solo a numeri (64mld di $) per dare l’idea di quanti soldi concentri nelle sue tasche.
Gli uomini e le donne che lavorano per lui, invece, stentano. A Reggello (FI) l’anno scorso i 39 lavoratori impiegati nel magazzino di Zara hanno cominciato ad organizzarsi in sindacato (nello specifico con il S.I. Cobas) per cercare di ottenere quanto sarebbe loro spettato di diritto: il rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), con il riconoscimento dei giusti livelli di inquadramento, degli scatti di anzianità e dei ticket mensa, oltre che turni più “umani”. La base, insomma. Nessuna pretesa di lusso o privilegi.
E hanno vinto. Una vittoria costata mesi di sacrifici e di battaglie.
Ma Ortega non si arrende. Non può permettersi che i lavoratori vincano. Deve dar loro una lezione affinché tutti i dipendenti del gruppo imparino. Non ci si mette contro chi ha soldi e potere. Sennò si finisce scottati. E così Zara decide la delocalizzazione del magazzino di Regello, sostenendo che il suo costo è ormai “eccessivo” (eccessivo perché lì si rispetta il CCNL???).
I 39 lavoratori di Regello hanno deciso l’occupazione del magazzino, per sventare la chiusura. Oggi è una giornata importante. È la giornata in cui i lavoratori e il S.I. Cobas hanno chiamato alla solidarietà su tutto il territorio nazionale. E noi ci saremo, accanto a loro. In tante città abbiamo organizzato volantinaggi, megafonaggi, sensibilizzazione. Perché se loro hanno soldi e potere, noi abbiamo i numeri. Se ti capita di passare davanti a un negozio Zara, fai una capatina alle casse. Consegna il volantino che abbiamo prodotto e stampato (lo trovi qui: https://www.urly.it/316_n), affinché anche lì si sappia dell’arroganza di Ortega. E della dignità dei lavoratori di Regello. Che è fiamma di speranza per tutte e tutti noi.
Oggi anche Potere al Popolo Milano ha risposto a questo sostegno volantinando davanti al negozio Zara, con il presidio del sindacato S.I. Cobas.
16 FEBBRAIO: GIORNATA NAZIONALE IN SOSTEGNO AI LAVORATORI ZARA
Amancio Ortega, il fondatore del marchio Zara, è uno degli uomini più ricchi al mondo.
La sua ricchezza è stimata in sessantaquattro miliardi di dollari. Lo scriviamo a lettere e non solo a numeri (64mld di $) per dare l’idea di quanti soldi concentri nelle sue tasche.
Gli uomini e le donne che lavorano per lui, invece, stentano. A Reggello (FI) l’anno scorso i 39 lavoratori impiegati nel magazzino di Zara hanno cominciato ad organizzarsi in sindacato (nello specifico con il S.I. Cobas) per cercare di ottenere quanto sarebbe loro spettato di diritto: il rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), con il riconoscimento dei giusti livelli di inquadramento, degli scatti di anzianità e dei ticket mensa, oltre che turni più “umani”. La base, insomma. Nessuna pretesa di lusso o privilegi.
E hanno vinto. Una vittoria costata mesi di sacrifici e di battaglie.
Ma Ortega non si arrende. Non può permettersi che i lavoratori vincano. Deve dar loro una lezione affinché tutti i dipendenti del gruppo imparino. Non ci si mette contro chi ha soldi e potere. Sennò si finisce scottati. E così Zara decide la delocalizzazione del magazzino di Regello, sostenendo che il suo costo è ormai “eccessivo” (eccessivo perché lì si rispetta il CCNL???).
I 39 lavoratori di Regello hanno deciso l’occupazione del magazzino, per sventare la chiusura. Oggi è una giornata importante. È la giornata in cui i lavoratori e il S.I. Cobas hanno chiamato alla solidarietà su tutto il territorio nazionale. E noi ci saremo, accanto a loro. In tante città abbiamo organizzato volantinaggi, megafonaggi, sensibilizzazione. Perché se loro hanno soldi e potere, noi abbiamo i numeri. Se ti capita di passare davanti a un negozio Zara, fai una capatina alle casse. Consegna il volantino che abbiamo prodotto e stampato (lo trovi qui: https://www.urly.it/316_n), affinché anche lì si sappia dell’arroganza di Ortega. E della dignità dei lavoratori di Regello. Che è fiamma di speranza per tutte e tutti noi.
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