LA LEGA SCOPPIA?
Grande fermento in casa leghista a Paderno Dugnano.
Scomparsi dalla scena il Dott. Tagliabue ed il consigliere Riboldi oggi è la volta del consigliere Biraghi che invia irrevocabili dimissioni come consigliere comunale.
Da tempo ormai, era evidente che qualcosa nella maggioranza stentasse a procedere nel verso giusto, nuovi gruppi ed assetti a pochi mesi dalle elezioni fanno pensare che il delicato equilibrio di tutti questi anni abbia retto per la costanza di alcuni personaggi.
A beneficiare di tali guazzabbugli non saranno sicuramente i cittadini, che rilevano quanto versino in stato di abbandono alcuni parchi cittadini (vedi il parco della cava), alcune vie divenute spesso discariche a cielo aperto (parcheggio dietro Carrefour).
Ultimamente al problema traffico e smog con le numerose corsie Rho Monza a cielo aperto, si è aggiunto anche il ghiaccio che ha reso scivoloso ed instabile il piazzale del mercato di Via Oslavia, dove basterebbe un po' di sale evitando rischiose cadute sia per gli acquirenti che per gli ambulanti.
E che dire del vergognoso Palazzo Sanità in stato di totale abbandono?
Dopo 10 anni di politica di centro-destra son scomparsi i vecchi consigli di quartiere, sono stati eliminati i centri aggregativi Carcatra' e centro giovanile.
Non vi sono spazi destinati ad uso comune.
Le associazioni fanno fatica a sopravvivere, le aree dismesse non sono state bonificate, alcune ancora molto pericolose contenenti ogni genere di rifiuto.
Nessuna proposta per la rimozione delle vecchie coperture in amianto .
Le scuole pubbliche stanno cadendo a pezzi, nessun tipo di ristrutturazione è stato preventivato.
Il quartiere Calderara chiede ancora la realizzazione di una pista ciclabile che lo colleghi al centro.
I negozi di prima necessità si riducono ogni anno di piu' strozzati dalla grande distribuzione.
E coloro che non ce la fanno? Gli invisibili della nostra città sono in aumento.
Non esiste uno sportello LGBTQI.
Ricordiamo poi lo scempio di alcune vie, dove alberi secolari sono stati rasi al suolo, compresi quelli davanti alla stazione di Via IV Novembre per lasciar posto ad una bella colata di cemento.
Non è certo questa la città che vogliamo !
Scomparsi dalla scena il Dott. Tagliabue ed il consigliere Riboldi oggi è la volta del consigliere Biraghi che invia irrevocabili dimissioni come consigliere comunale.
Da tempo ormai, era evidente che qualcosa nella maggioranza stentasse a procedere nel verso giusto, nuovi gruppi ed assetti a pochi mesi dalle elezioni fanno pensare che il delicato equilibrio di tutti questi anni abbia retto per la costanza di alcuni personaggi.
A beneficiare di tali guazzabbugli non saranno sicuramente i cittadini, che rilevano quanto versino in stato di abbandono alcuni parchi cittadini (vedi il parco della cava), alcune vie divenute spesso discariche a cielo aperto (parcheggio dietro Carrefour).
Ultimamente al problema traffico e smog con le numerose corsie Rho Monza a cielo aperto, si è aggiunto anche il ghiaccio che ha reso scivoloso ed instabile il piazzale del mercato di Via Oslavia, dove basterebbe un po' di sale evitando rischiose cadute sia per gli acquirenti che per gli ambulanti.
E che dire del vergognoso Palazzo Sanità in stato di totale abbandono?
Dopo 10 anni di politica di centro-destra son scomparsi i vecchi consigli di quartiere, sono stati eliminati i centri aggregativi Carcatra' e centro giovanile.
Non vi sono spazi destinati ad uso comune.
Le associazioni fanno fatica a sopravvivere, le aree dismesse non sono state bonificate, alcune ancora molto pericolose contenenti ogni genere di rifiuto.
Nessuna proposta per la rimozione delle vecchie coperture in amianto .
Le scuole pubbliche stanno cadendo a pezzi, nessun tipo di ristrutturazione è stato preventivato.
Il quartiere Calderara chiede ancora la realizzazione di una pista ciclabile che lo colleghi al centro.
I negozi di prima necessità si riducono ogni anno di piu' strozzati dalla grande distribuzione.
E coloro che non ce la fanno? Gli invisibili della nostra città sono in aumento.
Non esiste uno sportello LGBTQI.
Ricordiamo poi lo scempio di alcune vie, dove alberi secolari sono stati rasi al suolo, compresi quelli davanti alla stazione di Via IV Novembre per lasciar posto ad una bella colata di cemento.
Non è certo questa la città che vogliamo !
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