RIMAFLOW DEVE CONTINUARE A VIVERE E VIVRA'!


COMUNICATO DI POTERE AL  POPOLO MILANO A CUI  ADERIAMO  COME NORD MILANO

RIMAFLOW DEVE CONTINUARE A VIVERE, E VIVRÀ!
 
Mercoledì 28 novembre, dietro espressa richiesta di Unicredit leasing, i lavoratori e le lavoratrici della cooperativa RiMaflow saranno sgomberati dal loro luogo di lavoro, il quale rappresenta una fonte di reddito per ben 120 persone e famiglie annesse.
Il copione tramutato in farsa propagandistica a livello nazionale si ripete, così come successo negli ultimi giorni a Roma con il Baobab, o come accaduto anche qui nella stessa Mila
no con il csoa Lambretta e il residence sociale AldoDice26x1 non molti mesi fa. Questa scaletta di attacchi ha dei bersagli ben precisi:
Lavoratori e lavoratrici, persone senza casa, studenti, poveri e sfruttati.
RiMaflow è un’esperienza unica nel suo genere, che declina il mutualismo come strumento di sostentamento per chi si ritrova da un giorno all’altro senza lavoro e senza reddito. L’attuale cooperativa nasce infatti nel 2013 dalle ceneri dell’ex fabbrica di automotive Maflow, la quale aveva lasciato in strada ben 320 lavoratori. Gli “esodati” della ormai ex-Maflow lanciano questa idea di Casa del Mutuo Soccorso, in grado appunto di creare posti di lavoro all’ interno di una struttura la cui forma è poi diventata quella di una cooperativa. La storia della RiMaflow ha un valore inestimabile, crea un precedente in cui la riappropriazione dei mezzi di produzione e un’autogestione di essi garantisce reddito, lavoro e dignità per molti, il cui destino, lasciato in mano ai canonici strumenti emergenziali, sarebbe stato ben altro. La conclusione forzata prevista per questo progetto appare ancora più amara se si pensa che, ad oggi, il modello della cooperativa, lungi dall’essere uno strumento mutualistico, viene ampiamente utilizzato in modo abusivo al solo scopo di ridurre il costo del lavoro e licenziare più facilmente; quando invece il progetto cooperativo è autenticamente mutualistico, come nel caso di RiMaflow, esso viene represso con una brutalità che mai viene messa in campo, invece, nei confronti delle false cooperative che sfruttano i lavoratori. Evidentemente le istituzioni la pensano in altro modo al riguardo, e di fatto Il copione sembra già scritto:
Una potenza bancaria mondiale si rivolge alle istituzioni per riappropriarsi di un sito ben manutenuto e su cui il profitto è garantito. Noi questo copione però lo vogliamo stracciare, e vi invitiamo tutti e tutte a sostenere i compagni e le compagne di RiMaflow, il giorno mercoledì 28 novembre dalle 08.00.


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