POTERE AL POPOLO NO ALL'AMPLIAMENTO CARREFOUR

Ieri sera in aula consiliare si è svolta la Commissione Territorio aperta al pubblico sulla questione ampliamento Carrefour.  L'Ass.Tonello ha illustrato brevemente la variante che si vorrebbe attuare , aiutato da un video proposto dalla dirigenza del grande colosso.La variante dovrebbe far crescere la nostra città con la congiunzione di quartieri lontani, con collegamenti che unirebbero una parte di paese spezzato dalle corsie autostradali della Milano Meda che l'attraversano, assieme alle navette gratuite che porterebbero le persone  fino all'entrata del centro commerciale.   La possibilità di intervenire da parte del pubblico, cittadini, associazioni e partiti politici presenti sul territorio non si è fatta attendere. Potere al Popolo ha ribadito la contrarietà ad un progetto che andrebbe a svuotare il centro cittadino, già zoppicante e privo di negozi ormai in via di estinzione proprio grazie all'avvento della grande distribuzione . Il venir meno del commercio di vicinato, rende ancora piu' fantasma, una città che ormai si defnisce dormitorio a pochi km dalla grande metropoli. Seppur resistano ancora due mercati settimanali, crediamo sia fondamentale per la ripartenza del piccolo commercio la presenza di un mercato comunale con prezzi accessibili soprattutto per l'acquisto del fresco .Pur comprendendo il cambiamento in atto è necessario far scelte ben precise, cercando di tutelare i lavoratori dello stesso colosso, cercando di trovare soluzioni adeguate anche per chi vuole vivere la città diversamente anzichè fra le mura di un grande centro commerciale.La possibilità di sentirsi parte di una comunità viene sempre meno quando in un paese mancano i semplici servizi di una panetteria, di una macelleria oppure di un giornalaio. La contrarietà a tale progetto è emersa anche dalla stessa Lega e dai rappresentanti dell'opposizione, il vice sindaco della Lega , FI e le liste civiche che lo avevano sostenuto sin son trovate cosi' in minoranza. Ampliamento Carrefour per ora sospeso, assieme all'assenza di nuove proposte per la ripartenza del commercio di vicinato. Tutto rimandato al post elezioni di maggio 2019?