C'E' CHI DICE NO ,POTERE AL POPOLO NON HA DUBBI!

Il centro commerciale, i saldi, gli affari, un luogo caldo d'inverno e fresco d'estate, dotato di ogni comfort. Paderno Dugnano, comune di circa 48.000 abitanti , sette quartieri disgregati fra loro, 7 piccoli paeselli senza un centro vero e proprio, oggi 7 piccoli dormitori. Il Carrefour, ben visibile dalla superstrada Milano Meda, una volta era chiamato Euromercato, oggi come tanti colossi della grande distribuzione, risente un po' della tanta concorrenza, nelle nostra provincia milanese da nord a sud ne son  sorti tantissimi, cosi' la scusante per allestirne uno piu' grande avanza, promettendo nuovi accessi di collegamento ai 7 quartieri, promettendo navette gratuite con splendidi miraggi di nuova occupazione.
Ma esiste un paese, esistono delle priorità che non devono venir meno, come i piccoli esercenti presenti che stanno chiudendo, impossibile affrontare la grande distribuzione, impossibile sopravvivere, qualcuno cerca altro, qualcuno si suicida ,altri vendono appena possono.Sono i residenti che vengono a perderci, una passeggiata, un gelato, divengono quasi impossibili,quando vi è il nulla, una serie di serrande chiuse, la città svuotata sia di giorno che di sera.La desertificazione, lasciando ancora una volta spazio a chi delinque.Eppure anche il piccolo commercio è importante,fa parte del nostro esserci, della capacità di scambiare anche quattro parole, in una vita che non deve esser solo scandita da lavoro e centri commerciali, dove il giramento di testa arriva, soffoca chi guarda troppe cose tutte assieme.In circa quasi 9 anni l'attuale amministrazione di centro destra ,non ha saputo affrontare questa problematica, gli spazi partecipativi son stati chiusi, i centri giovanili anche, son stati venduti, tanto si diceva erano inutilizzati dai residenti .Non vi sono state proposte per il rilancio dei piccoli,lo spazio enorme della cava nord utilizzato in passato per concerti all'aperto è in decadimento, per usufruire di un luogo  partiti ed associazioni faticano , devono pagare a peso d'oro, i concerti con artisti di un certo livello son stati sospesi, ma quando i vertici Carrefour lo scorso anno fecero la proposta di ampliamento venne immediatamente presa in considerazione. Potere al Popolo dopo un anno di vita sul territorio, dice no all'ampliamento, chiede un mercato comunale che rilanci la possibilità di far circolare le persone , propone un'alternativa alla cementificazione e allo sfruttamento giovanile che immancabilmente verrebbe a crearsi con l'ennesimo colosso commerciale.Il nostro intervento è stato chiaro, netto non è un NI come quello di alcune forze di opposizione che hanno semplicemente rimandato la discussione al post elezione del prossimo anno . Ci si sta preparando, la Lega frena sull'ampliamento , lancia la stoccata ribadendo piu' chiarezza in merito, Forza Italia rimane del parere che sia un progetto migliorativo , il M5S di Paderno non esiste o almeno non si vede, Leu si sta ricomponendo .Una commissione territorio aperta a tutti, ma le forze che han preso la parola erano poche, come Potere al Popolo di Paderno ribadiamo l'importanza della realizzazione di un luogo comune  per coloro che vogliono vivere la città acquistando beni  di prima necessità ,senza ricorrere all'uso dell'auto ,rilanciando i quarteri ed i loro parlamentini ,con un centro giovanile funzionante magari vicino alla stessa area dove è situata la biblioteca, bonificando le numerose aree dismesse ancora piene di ogni genere di sostanza inquinante, lasciando perdere il solito profitto che produce solo benefici per pochi e mai per i tanti che ancora una volta faticano a sopravvivere. 
Questa è la città che vogliamo senza se, senza ma ,senza ni senza riparlarne dopo.
  Le compagne e i compagni di Potere al Popolo Paderno Dugnano


 

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