TROVA LE DIFFERENZE

dal compagno Alfredo Spano 

Care compagne e cari compagni,
Ho letto il comunicato di Ferrero relativo al coordinamento del 14/10. O meglio i comunicati, perché ce ne sono due: il primo è quello destinato al pubblico mentre il secondo è quello per i dirigenti del partito che maldestramente il segretario di Genova ha pubblicato su Facebook.

Ora, si potrebbe giocare a “trova le differenze” tra le due versioni, solo che la soluzione non fa ridere

La parte che cambia infatti è questa

"NOTA AGGIUNTIVA
E’ quindi opportuno operare con attenzione sui territori AL FINE DI INTERVENIRE PER L’AUTONOMIZZAZIONE DELLE ASSEMBLEE TERRITORIALI DAL PROCESSO NAZIONALE, la costruzione di spazi di coinvolgimento di chi non è iscritto ad alcun partito”.

Mi pare evidente che dopo la fase di approvazione dello statuto, la strategia della dirigenza di Rifondazione, uscita perdente dal coordinamento (dove tra l’altro gli stessi iscritti del partito hanno votato contro di loro), sia quella di sabotare le assemblee territoriali staccandole dal processo nazionale, provando a intruppare (non si capisce bene come) coloro i quali si sono avvicinati e attivati grazie a Potere al Popolo!


E’ una strategia così assurda che farebbe ridere se non ci fosse da piangere, dal momento che essa comporta il fatto che i militanti di Rifondazione dovrebbero andare in ogni assemblea territoriale a delegittimare il processo costituente che ci siamo dati, quindi a spaccare. Spaccare dove pure ormai si è manifestata la chiara volontà di andare avanti, di chiudere, con lo Statuto che ci siamo dati, il processo costituente, e dotare finalmente Pap di una struttura organizzata in grado di impattare con questo governo fascio-grillino, senza tralasciare il lavoro sui territori. Poi, dopo aver spaccato, magicamente “chi non è iscritto ad alcun partito” dovrebbe ringraziare Rifondazione per aver garantito gli “spazi di coinvolgimento” e continuare a lavorare sul territorio, non si capisce bene per fare cosa e in che ambito (magari per fare il famigerato “quarto polo” per le europee), visto che PaP non esisterebbe più (o almeno è quello che contano di riuscire a fare con questa “strategia”).

Io faccio un appello ai militanti e alle militanti di Rifondazione.


Disobbedite a questa farsa, disobbedite come hanno fatto in militanti di Prc ieri dentro il coordinamento nazionale e come tante e tanti compagni hanno fatto e stanno facendo sui territori, contribuendo a questa incredibile storia collettiva che si chiama Potere al Popolo. Andiamo avanti insieme, la vecchia politica lasciamola agli ex ministri.

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