PICCOLE MANUTENZIONI MANCANTI E PERICOLOSE

La BUONA manutenzione protegge i nostri studenti nelle scuole pubbliche, non è solo questione di edilizia ma anche di piccole accortezze che vengono completamente abbandonate ,cosi' a farne le spese sono coloro che casualmente utilizzzandole si accorgono di quanto possano essere pericolose.
La denuncia del Comitato per la Scuola Pubblica di Paderno Dugnano che da oltre un anno sta monitorando le nostre strutture, non puo' che trovarci concordi e solidali nel sostenere quanto evidenziato in seguito.

RIAPRE IL CASO SULL' ACQUA DEL RUBINETTO A SCUOLA: LE BATTAGLIE AMBIENTALI NON SONO ASTRATTE QUESTIONI DI PRINCIPIO.
Due giorni fa, all' inizio di una giornata normale e come tante altre alla scuola dell' infanzia per un bimbo, una sosta ai servizi igienici del plesso ha riservato una brutta sorpresa al papa', solo per aver compiuto un gesto scontato come aprire il rubinetto dell'acqua.
" ..ho accompagnato mio figlio come tante mattine con una differenza :è voluto passare dal bagno per bere un po’ di acqua .
Acqua che il comune non passa più in bottiglia nonostante i genitori paghino 5 euro al giorno più tasse ....acqua che il comune sostiene essere completamente a norma e nei limiti ...ecco accade che mio figlio apre uno dei tanti rubinetti ubicati accanto ai water (molto igienico) e da esso si stacca il filtro ...IMBARAZZANTE ! nel lavandino si è depositata una spiaggia e la situazione del filtro che da come ho capito viene sostituito con regolarità è questa !! RICORDO A TUTTI CHE HANNO VIETATO LE BOTTIGLIE , ANCHE DOVESSIMO PORTARLE A SPESE NOSTRE PERCHÉ I BIMBI SI PASSANO I GERMI ! INOLTRE A DIFFERENZA DELLE ELEMENTARI NON TROPPO DISTANTI L’ASILO E SPROVVISTO DEL DEPURATORE CHE ERA STATO PROMESSO 2 ANNI FA !"Queste sono le parole dello sconcertato padre che ha documentato tutto con materiale fotografico e ha molto responsabilmente informato del fatto l'amministrazione pubblica.
La prima cosa che diciamo è grazie a questo cittadino.
Poi notiamo che non si sa bene come, un consigliere comunale si affretta, fra lo scetticismo generale, ad affermare che solo dopo 12 ore dall' accaduto "è tutto a posto"(ricordando i proclami dell'Arpa che ha appena finito di dire che non ci sono pericoli per la salute dato l'incendio in Bovisasca, intanto che parte l'allarme diossina; aspettandosi forse credito per un non ben precisato "intervento lampo" (?) e affermando che quanti commentano preoccupati : "sono troppo polemici" (senza mostrare, anche come membro di un consiglio istituzionale, più considerazione della voce di persone che portano i loro bambini a scuola, non dei perditempo che parlano a vanvera).
Di ufficiale al momento non risulta invece nulla: nessun comunicato scolastico né del comune, restiamo in attesa.

Siamo concordi invece coi cittadini sfiduciati e indignati rispetto allo stato in cui versa il servizio di manutenzione degli edifici pubblici, come giustamente questo genitore ricorda, la refezione scolastica è considerata non un diritto ma una merce: come questo episodio dimostra costosa e scadente, non per nulla l'iniziativa di introdurre l'acqua di rubinetto al posto dell'acqua industriale in bottiglietta nella mensa scolastica era già stata accolta con scarso entusiasmo da molte famiglie padernesi.
Infatti, il nostro intervento sull'argomento datato circa 2 anni fa: https://m.facebook.com/groups/559887217469280?view=permalink&id=586682341456434 è stato -in maniera secondo noi poco attenta e poco lungimirante visti i prevedibili fatti attuali- anche criticato con i soliti noiosi luoghi comuni (siete troppo "polemici" o troppo "politici") e con una posizione intransigente per cui: la scelta dell' acqua di rubinetto è più ecologica, sicura e riduce la plastica.
Ribadiamo anche oggi che chi si presta a polarizzare la questione e a favorire lo schieramento tra "partito del rubinetto" e "partito della bottiglietta" è un irresponsabile al pari di quanti se ne chiamano fuori scegliendo l'indifferenza verso la salute della popolazione cittadina e scolastica.
Non si tratta affatto di questa insulsa "guerra" e chi sostiene o fa credere che esista dovrebbe pensare alle conseguenze delle idee che veicola e mostrare maggiore obbiettività e responsabilità. La verità è che non si possono imporre principi ambientalisti calandoli dall'alto quando non vi sono analisi indipendenti e democratiche ( democratiche nel senso che sarebbe un diritto dei fruitori dell'acqua stabilire il tipo di ricerche da fare ed essere messi nelle condizioni di poterle fare magari anche nell'ambito della presenza di fibre di amianto nell'acqua potabile, e a quel punto forse la libera scelta di dotare i propri figli di acqua imbottigliata a proprie spese potrebbe essere, in questa fase, un buon compromesso transitorio) dei valori dell'acqua (si suggerisce, a chi vuole, di farli a proprie spese..e poi per risolvere cosa? Iniziare una guerra tra i risultati del laboratorio e quelli dell'Amiacque??)

Piacerebbe molto a tutti, a noi per primi, utilizzare e privilegiare il consumo di acqua del rubinetto, ma farlo senza porre in discussione come e con quali garanzie effettuare una manutenzione delle tubazioni e degli impianti ed eventuali ristrutturazioni (solo l'anno scorso un insegnante delle scuole di Incirano sosteneva che uno degli impianti w.c non fosse a norma) è solo sterile propaganda ecologista decontestualizzata.
Il tema dell'ecologia non può essere posto senza conflitto e senza critica al sistema economico capitalista che è lo stesso artefice dei problemi ambientali,e le battaglie per l'ambiente non si conducono con i ricorsi in tribunale, ma costruendo una massa di opposizione popolare alla politica dello sfruttamento delle risorse che distrugge l'ambiente e risparmia sulla pelle dell edilizia e dell'istruzione pubblica.


18 ottobre 2018
Csp Paderno Dugnano


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