LAVORO: LO SFRUTTAMENTO CONTINUA

L'ennesima tragedia , si muore per aver lavorato troppo, si muore per stanchezza, una disumanità che avanza in una società sempre meno a misura d'uomo


Non è stata una tragedia è stata una morte sul lavoro.
Un ragazzo di 26 anni di Sesto San Giovanni faceva i turni di notte da 12 ore in macchina, mancavano 20 minuti per finire il turno.
Non è stata una tragedia è stata una morte sul lavoro.
Un ragazzo di 26 anni di Sesto San Giovanni si sarebbe dovuto sposare a breve, il giorno dopo sarebbe dovuto andare a parlare per le bomboniere per il matrimonio.
Non è stata una tragedia è stata una morte sul lavoro.
Chi ha lavorato e lavora di notte sa cosa vuol dire, gli occhi sono rossi dalla stanchezza, si chiudono e si ha fretta di tornare a casa per dormire.
Non è una tragedia è stata una morte sul lavoro.
Le tragedie sono inevitabili, le morti sul lavoro no.


Mattia Zonza



 

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