PROGRAMMI ELETTORALI POVERI PADERNESI

Sei sono i candidati sindaci,  come dicevamo tante le liste civiche sbocciate in questi ultimi mesi, poveri gli elettori padernesi che dovranno districarsi fra programmi e candidati .A partire da oggi,infatti  ,sull'albo pretorio ,sono visibili  le proposte  elettorali di chi è in corsa al governo della città. Si passa da programmi scarni di qualche pagina a programmi ricchi di ogni bene,ricchi di ogni promessa, addirittura in alcuni passaggi logorroici. Si parla di prati, di orti, di alleanze fra oratori, di famiglia , di pannolini, di sportelli per ogni esigenza, sino a complicati sistemi di videosorveglianza con aumento di forze di sicurezza per tutelare la sicurezza cittadina. Pochi hanno parlato di sanità pubblica, di riduzione dell'Irpef e non vi sono passaggi espliciti sulla lotta all'evasione fiscale. Altro tema "emarginato"  è  la popolazione straniera, non vi sono espresse quasi da nessuna parte volontà di seria integrazione ,neppure citando censimenti sulle comunità esistenti nel territorio. 
La necessità che traspare da ogni programma sembra dedicata in primis all'ambiente, alle gratuità di parcheggio, piuttosto che alle persone. Per quanto riguarda il lavoro, da cui dovrebbe partire tutto ,pochissimi sono i passaggi se non per menzionare sussistenze  cooperativismo e mai proposte effettive e concrete .
Leggeranno sicuramente in pochi i programmi, la maggior parte voterà , come già accaduto in passato, su base  nazionale, insomma non vi saranno grosse sorprese se non forse la coalizione di Giuranna ,che ha svolto un lavoro di presenza e collaborazione sul territorio diverso e proiettato verso dinamiche piu' attuali e fattibili. Insieme per Cambiare rappresenta sicuramente la novità in un panorama dove i soliti volti noti si rincorrono   ormai da anni .
Giuranna, da buon blogger ha saputo sviluppare e mantenere in tutti questi anni  rapporti importanti con le realtà locali e quindi potrebbe stupire chi pensa di avere il successo in tasca.
A fine maggio saranno i numeri a  stabilire chi avrà ragione e chi invece dovrà sedere ai tavoli dell'opposizione.

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